Non
abbiamo atteso l’imbrunire.
Questo scritto comincia così, esprime pensieri e sensazioni di un rapporto reale, e la prima volta che cadde sotto i miei occhi pensai a quei dipinti che hanno la capacita di raggiungerti in qualsiasi parte della stanza tu sia. Non ci sono dubbi, il ritratto ti guarda, vede solo te in quel luogo e per quegli occhi sai di esserci solo tu.
Sei
arrivata guidando con quella spavalderia imbronciata che non si adatta alla
piccola berlina che possiedi; ma sei arrivata mentre io ti attendevo senza
fiato e senza idee. Ci siamo gustati fino in fondo il saluto che ci meritiamo,
lungo, profondo, attraversato da sguardi e sensazioni che nascono da lontano,
così lontano che ne abbiamo dimenticato le origini.
Sempre
bella ma soprattutto sensuale: cammini per le stanze con quel passo che dice
guardami, ammirami adesso che dopo non è detto che ti ricapiterà di nuovo. Lo
dici a me e ogni cosa si muove in modo fisiologico come se non potesse andare
diversamente. Indossi un abito colorato, sembra fatto su misura, ogni cosa la
porti sulla tua misura ed io mi sono sempre adeguato con piacere.
La
tua misura tanto lontana dalla mia, la tua vita inciampata dentro la mia. Non
siamo cambiati per nulla e il mio desiderio fisico di te non terrà mai conto
del prima e nemmeno del dopo: siamo sempre in questo presente elastico e
modulabile a volontà.
Intanto che leggo la stanza si riempie, lo scritto è armonia e bellezza, le "sillabe" unite a quelle che con sapienza e voluttà il pittore diffonde nel virtuale raggiungono il cuore di tutte, e noi, donne passionali e tremanti, vogliamo credere che il copione sia solo nostro.
Intanto che leggo la stanza si riempie, lo scritto è armonia e bellezza, le "sillabe" unite a quelle che con sapienza e voluttà il pittore diffonde nel virtuale raggiungono il cuore di tutte, e noi, donne passionali e tremanti, vogliamo credere che il copione sia solo nostro.
Dopo
aver bevuto non so cosa e non so quando, dopo aver detto e non detto mentre io
ti ho risposto e tu hai riso ( di me, di noi, di cosa?). Dopo aver usato una
parte di questo pomeriggio afoso a tormentare i miei sensi mi hai detto vieni e
la stanza è diventata bollente. Abbiamo costruito l’amore un’altra volta ma io
dico per l’ultima volta e tu lo hai capito ed eri stupita, non è da me
rinunciare all’andirivieni eccessivo sul tuo corpo. Ma in questa occasione non
hai compreso e, soprattutto, non hai previsto la mia difficile assenza finale.
Ho goduto più delle altre volte.
Sai
farlo, sappiamo farlo, sappiamo eccedere come se il tempo e lo spazio fossero
infiniti. Un gioco passionale che si spegnerà stasera quando i gelsomini
bucheranno la notte col ricordo del loro profumo e noi saremo uno dinanzi
all’altro. Astrazioni l’ho scritta così, era dentro di noi, l’ho fissata per
ricordare la tua bellezza e il mio sogno; né l’una né l’altro si salveranno,
non passeranno la notte senza il mio viatico. Il tuo? Ma già so bene che
sorvoli su tutto e tutti, che glissi, che cambi mappa e itinerario che ami solo
il tuo riflesso perché nessuno è mai riuscito a posare una mano sulla tua
anima. Nemmeno io ma ci sono andato vicino. Astrazioni è nata così
Adesso
che sei passata
e
sei tornata
adesso
ti insinui mentre ti guardi
in
giro.
Tra
un po' sarai col dito alzato
e
una sintassi controversa a giudicare
analizzare
sfoltire
immobilizzare
questi ultimi anni.
E
ti ho detto dei recenti silenzi:
mi
hai risposto che erano troppo
rumorosi.
E
mi hai detto che insopportabile
e'
il lento trascorrere
del
tempo appresso senza un pugnale
che
blocchi il passato alle sue responsabilita'.
Magnifica
e furente eri mentre squassavi il
presente
e infierivi sui miei ricordi.
Mi
hai amato? Ti ho amato?
Ci
siamo rincorsi?
Ci
siamo persi?
Eri
senza di me nell'altro tempo
quello
che tu dici di
bilanci?
E
ti ho detto che non di bilanci
di
analisi rilette
e
affettuose sino alla morte
e'
ora il momento.
Questo
e' tempo di astrazioni,
di
follia immediata
per
me e per te
di
un unico amplesso
sbagliato
da
ricordare come l'amore
che,
trovandoci senz'altro riflessivi,
di
noi si e' disgustato.
Adesso
che sei passata dentro i miei
occhi
e
sei tornata per l'ultimo
ritardo.
Non importa quante volte ed in quante mail vi è scritto Astrazioni è nata così, astrazioni l'ho scritta così, Astrazioni è nata per te, è importante che quando i gelsomini bucheranno la notte con il loro profumo molte anime ti saranno vicine, e tutte avranno nostalgia dell'ultimo ritardo.
Non importa quante volte ed in quante mail vi è scritto Astrazioni è nata così, astrazioni l'ho scritta così, Astrazioni è nata per te, è importante che quando i gelsomini bucheranno la notte con il loro profumo molte anime ti saranno vicine, e tutte avranno nostalgia dell'ultimo ritardo.
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