Quando crediamo di guardare con in medesimi occhi, e subiamo le mancanze capiamo che la comunione è una utopia, e porta a quella sindrome dell'abbandono, che fra i dolori della vita non è il più forte, ma quello che incide maggiormente sul nostro carattere e cambia per sempre i rapporti futuri.
Sappiamo entrambi che è esperienza comune a tutti, coltivare negli anni un sogno, e al momento di concretizzarlo rendersi conto che siamo cresciuti imboccando bivi diversi.
Nasce la frattura, non l'ultima e forse non la più importante, ma ci abbaglia con l'evidenza che la solitudine è eterna, c'era in noi, prima di noi e ci sopravviverà, in un bisogno ancestrale che durerà eterno. In attimi di follia, ci aggrappiamo al cielo sognando che una utopia possa diventare realtà.
E intanto si è formato il carattere, si diventa Uomini, e se il DNA è pulito "ci si affina", acquistiamo sensibilità ed amore per l'arte , la musica, e svisceriamo la storia e l'etica nel bisogno di curiosare nelle nostre radici e nei perché.
Non è possibile postare oggi Aggrappati al cielo 3, e l'impaginazione di questo blog deve essere completata, ci sarà una sezione con un epistolario, di altri ma anche nostro.
Reputiamo che le lettere, siano esse rivolte agli affetti, sia informative, vecchie di 2000 anni, o giovani di un bimbo in età scolare contengano poesia di vita che è tenero trasmettere.
Conservi tutto e fai bene, se non fosse per te questo romanzo scritto a due mani, due teste, due cuori sarebbe giù svanito.
E continua....
Quando dico che sono preoccupato per te, non lo dico per un fatto di sciocca galanteria: lo sono veramente.
Io esisto (al di la del concetto cartesiano), esisto e sono un uomo ancora vivo... ma per te e per me il tramite unico è questa scrittura, quella dei blog, e quella più intima del nostro carteggio.
Dirtelo mi fa specie, sei una donna adulta col cuore di una ragazza ed io ti somiglio;
desideriamo aprire le ali in modo meno solitario alle dimensioni in cui ci hanno costretto le nostre vite ed i nostri errori, e questo incontro, consolidato da anni e bufere attraversate, ha riaperto stanze silenziose da tempo immemorabile.
Ma non c'è la consuetudine organica di un rapporto "normale", non ci sarà credo mai e se anche ci fosse sei così sicura che noi due sopravviveremmo ad esso con la stessa segreta felicità di ora?......
..........: io sono convinto che i sogni così forti sono per sempre e riguardano le fibre di chi li vive.
Ogni cosa che ci porta lontano da questo Eden, ogni impulso che cerchi di inquadrarci in una dimensione che nei fatti ci è impossibile da ottenere sarà fonte di dolore per noi.
Anzi sarà la malattia subdola che il grigiore eterno cercherà di inculcarci per uccidere il SOGNO.
Sei gelosa di me,dei miei gesti in pubblico e tu non puoi controllarmi, e stai male.
E' tutto sbagliato!
Sai anche che ci siamo innamorati l'uno dell'altro e poiché siamo spinosi se gli aculei non si incastrano a dovere pungono e fanno male.Tu sei sola? Io lo sono quanto te e in un modo atroce per il mio intelletto.
Tu sei uno spazio
aperto alla vita e all'idea di femmina che io sogno da sempre senza averlo mai
ottenuto: non ti basta, vuoi un'esclusiva che già hai e di cui non ti rendi
conto!
Nessuna donna negli ultimi 15 anni mi ha avuto vicino come te, sei sicura
di reggermi?
Me lo chiedo a volte sai, perché gli uomini feriti non sono mai più
gli stessi dopo e il sangue che cola dalle loro ferite sporca inevitabilmente
anche chi sta loro accanto.
Io sono
assolutamente quello che scrivo, sui blog e qui: ho deciso 40 anni
fa di abitare questa dimensione intellettuale, mai nessuno C.... mia ha condiviso
l'alloggio per più di qualche giorno ma io non giudico il loro allontanarsi.
Chino la testa e scrivo nell'attesa che qualcuna magari per un attimo esca dalle
consuetudini del reale e mi ami con serena allegria prima che la mia vita si
spenga com'è giusto che sia..
Non ci sono parole per descrivere gli anelli di questa catena eterea che portano all'ancora sommersa di questo spettacolo di Uomo, che nonostante tutto vive fra i coralli e le visioni del suo mare ed è perla che può nascere solo da un ostrica malata.
Ieri c'è stata di nuovo bufera... e sembra un miracolo che il nostro albero della vita al risveglio non era sradicato, ma i suoi rami ancora più verdi sul secolare tronco.

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